Quanto è L’aggio sui Gratta e Vinci?
Attualmente, in Italia, è possibile acquistare i Gratta e Vincei solamente presso i rivenditori autorizzati come bar, tabaccherie, benzinai, Autogrill e altri posti. Il prezzo di vendita è il medesimo in ogni luogo per queste lotterie istantanee.
A questi, ultimamente, si sono aggiunti anche i portali di gioco d’azzardo online, permettendo a tutti gli scommettitori di tentare la sorte comodamente da casa e dai propri dispositivi mobili.
Dato il volume di gioco in Italia e la sua raccolta complessiva, è normale, sia per i curiosi che per coloro interessati alla vendita di questo prodotto, chiedersi a quanto ammonta l’aggio sul singolo biglietto venduto. Prima di iniziare, ecco il contenuto di questo articolo:
Guadagno di Bar e Tabacchi Sulla Vendita dei Gratta e Vinci
Una domanda che probabilmente tutti i giocatori d’azzardo si sono posti almeno una volta nella vita è sapere quanto guadagna dalla vendita dei Gratta e Vinci un punto vendita autorizzato alla vendita ei prodotti di Monopolio di Stato.
Ovviamente, il primo a trarne un vantaggio è lo Stato italiano, visto che soltanto il 75% delle entrate provenienti dalla vendita dei biglietti ritorna poi ai giocatori sotto forma di biglietti vincenti e premi in denaro.
Inoltre, una parte di queste entrate va anche al rivenditore dei foto Gratta e Vinci vincenti, guadagno che prende il nome di aggio, e che corrisponde ad una piccola percentuale del costo del biglietto. Questo si somma al guadagno complessivo dei rivenditori, insieme all’aggio su sigarette, ricariche telefoniche e prodotti complementari.
Abbiamo scritto un’intero articolo su quanto guadagnano i tabaccai sui Gratta e Vinci, nel caso ti interessasse.
Ammontare Dell’aggio da Pagare
L’aggio, ovvero la percentuale che lo Stato riconosce agli esattori, in questo caso a tutti coloro che vendono Gratta e Vinci, corrisponde all’8% del costo del biglietto. Un ammontare deciso da Lotterie Nazionali e il Monopolio Statale.
Questo significa, ad esempio, che comprando un Milionario da 10 euro presso una qualunque tabaccheria, questa guadagnerà immediatamente 80 centesimi. Una percentuale “bassa”, ma comunque onesta per un prodotto semplicemente rivenduto.
Queste cifre sono da considerare esentasse e, quindi, non soggette all’IVA. Tutte le volte che quindi acquisterai un Gratta e Vinci, indipendentemente dal risultato che otterrai, ci sarà qualcuno che comunque sarà felice, ovvero il suo rivenditore.
Aggio in Basato Sulla Vincita dei Biglietti
Tutte le volte che andiamo a riscuotere i nostri soldi dopo aver trovato un Gratta e Vinci fortunato, si può erroneamente pensare che anche il rivenditore riceva qualche sorta di premio.
In realtà, questo guadagna solo ed esclusivamente dalla vendita dei biglietti e non riceve alcuna percentuale sui Gratta e Vinci vincenti venduti, anche se questi portano a premi milionari. Il compenso sulle vincite del punto vendita non esiste ed è solo una leggenda urbana, vociferata da molti.
Quando vediamo festeggiare un tabaccaio che ha appena fatto vincere una cifra straordinaria, questo lo fa soltanto per farsi un po’ di pubblicità e attirare tanti nuovi clienti che vogliono ripetere il colpaccio.
Conviene Vendere Biglietti Gratta e Vinci per le Tabaccherie?
La risposta breve è si. I tabaccai sono strutture che adottano un modello di guadagno basato sulla rivendita di prodotti. Anche la vendita delle lotterie è un prodotto complementare che, sommato ai guadagni sulle sigarette, dolciumi e altro, contribuisce a creare l’introito del tabaccaio stesso.
Nonostante la quota di ricavo sui diversi prodotti è la medesima, i ricavi cambiano a seconda del volume di vendite del tabaccaio, la sua posizione e ovviamente la città nella quale opera, in quanto alcuni prodotti possono subire un leggero cambio di prezzo.
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