Storia dei Gratta e Vinci
Oggi vi accompagnerò in un viaggio all’interno di una delle forme di gioco più amate dagli italiani: i Gratta e Vinci. Ti sei mai fermato a pensare alla loro origine? Nato dall’idea di regalare ai giocatori un’esperienza di gioco immediata e divertente, il Gratta e Vinci è diventato un simbolo della cultura del gioco nel nostro Paese. Allaccia le cinture e preparati a scoprire la storia affascinante di questo piccolo biglietto che, a volte, può cambiare la vita! Ecco il contenuto della pagina:
Parliamo del Marchio dei Gratta e Vinci
Il Gratta e Vinci non è solo un gioco, ma un marchio registrato da Lotterie Nazionali. È la denominazione ufficiale delle lotterie ad estrazione immediata previste dal Decreto Ministeriale del 12 febbraio 1991 n. 183. Queste lotterie sono gestite e regolate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, meglio conosciuta come ADM, un’entità statale precedentemente chiamata Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.
Questa organizzazione si occupa di supervisionare tutto ciò che riguarda il gioco d’azzardo in Italia, e il Gratta e Vinci è uno dei suoi prodotti di punta, in quanto molto giocato ed amato nel nostro paese.
Inizi del Marchio in Italia
I Gratta e Vinci sono entrati per la prima volta nelle nostre vite il 21 febbraio 1994, portando con sé una rivoluzione nel mondo del gioco. Ho già parlato della mia storia e ricordi riguardo quel freddo giorno del 1994. A differenza delle altre forme di lotteria, i Gratta e Vinci offrono la possibilità di scoprire immediatamente il risultato, rendendo il giocatore l’unico protagonista della sua fortuna.
Non a caso, la terminologia “Gratta e Vinci” è stata creata proprio per rappresentare l’essenza di questo gioco: un incontro emozionante e diretto con la fortuna. Andiamo ora a vedere la storia dei primi biglietti venduti in Italia.
Primi Biglietti del Gratta e Vinci Venduti
I primi tagliandi messi in vendita appartenevano alla lotteria “La Fontana della Fortuna“. Il gioco era semplice da giocare: più fontane di Trevi si trovavano, più grande era il premio. Le vincite variavano da 2.000 lire, ovvero il costo di un biglietto, a un incredibile jackpot di 100.000.000 di lire. Per chi non lo sapesse, 2.000 lire valgono più o meno un euro, mentre 100.000.000 di lire, valgono circa 50.000 euro.
I primi 40 milioni di biglietti furono distribuiti in tutta Italia e il primo grande premio fu vinto da una colf di 35 anni a Lucca, il giorno 8 aprile 1994. Per diffondere la conoscenza del gioco, la Rai trasmetteva anche uno show telefonico chiamato “Un istante… e vinci!”, che regalava ai partecipanti mazzi di biglietti da grattare.
Un qualcosa che oggi non potrebbe mai essere trasmesso in televisione, al contrario delle popolari pubblicità del Gratta e Vinci che si vedono in televisione.
Cambio di Nome del Marchio
Dal 7 giugno 2004, il gioco ha subito un rinnovamento e un cambio di nome. Inizialmente conosciuto come “Lotterie ad estrazione istantanea“, è stato poi rinominato “Gratta e Vinci!” Questo nome rifletteva meglio la meccanica del gioco e faceva riferimento alla frase “Gratta qui e vinci con me” stampata sui tagliandi.
La gente si era già affezionata a questa espressione, e l’adozione del nuovo nome ha riscosso un grande successo, aumentando le vendite di questa lotteria in modo esponenziale.
Nuova Generazione di Biglietti del Gratta e Vinci
Infine, nel 2010, sulla scia del successo di un altro grande gioco italiano, Win for Life, sono stati introdotti nuovi biglietti Gratta e Vinci con un’offerta di premi ancora più eccitante. Questi nuovi biglietti non offrivano solo vincite in denaro, ma anche rendite periodiche, apportando un’altra dimensione all’esperienza del gioco.
Tra i giochi più amati di questo tipo, abbiamo il mitico Turista per Sempre, giocatissimo tra i giocatori di tutta Italia.
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